Viaggio a Cuba: tutte le informazioni per prepararsi al meglio

Se stai programmando un viaggio a Cuba, questo è l’articolo che devi leggere per non avere brutte sorprese. Fidati, sarà la tua Bibbia!

Viaggio a Cuba

 

Sogno rivoluzionario, paradisi caraibici, salsa, rum, sigari e sole. I motivi per visitare Cuba sono tanti ed è difficile ridurli ad una sterile lista. Ma rispetto a tanti luoghi da cartolina, l‘isola convive con una realtà difficile con cui bisogna fare i conti. Prepararsi conoscendo tutte le informazioni per viaggiare a Cuba e ciò che si dovrà affrontare una volta arrivati nella perla dei Caraibi è fondamentale.

Prima di partire per Cuba ho cercato tante informazioni per prepararmi al meglio. Purtroppo nessuna guida mi aveva dato tutti gli strumenti adatti, così ho deciso di rimediare io!

 

Ecco cosa troverai in quest’articolo:

  • Documenti necessari per partire a Cuba
  • Cosa portare a Cuba (importante!)
  • Come prenotare gli alloggi a Cuba
  • Come spostarsi a Cuba
  • Internet a Cuba
  • Dopo aver viaggiato a Cuba posso entrare negli Stati Uniti?

 

Documenti necessari per partire a Cuba

Tra le informazioni importanti per un viaggio a Cuba, c’è sicuramente l’elenco dei documenti necessari:

  • il passaporto con validità residua superiore ai 6 mesi.
  • un visto turistico (tarjeta turistica) che è facilmente acquistabile attraverso questo sito e ti verrà spedito a casa entro 3 giorni. Il visto ha il costo di circa 35€ e ha validità un mese e può essere esteso pagando un’ulteriore tassa. Se, invece, vuoi fermarti per più tempo devi necessariamente uscire e rientrare nell’isola. Avere fisicamente il visto è fondamentale, non puoi stamparlo ma devi aspettare di riceverlo a casa in originale.
  • il biglietto di uscita dal Paese (che sia per tornare a casa o per un’altra destinazione).
  • la conferma della prenotazione alberghiera o l’indirizzo della casa particular in cui alloggerai almeno i primi giorni.
  • l’assicurazione sanitaria, che è obbligatoria. Io l’ho stipulata online insieme alla richiesta di visto per un costo complessivo di 65€.

Non è invece richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.

Cosa portare a Cuba (importante!)

Non sono mai stata una fan del riempimento eccessivo del bagaglio a suon di “non si sa mai”. Quando si tratta di preparare lo zaino per Cuba, però, il “non si sai mai” è importantissimo! Nell’isola manca un po’ di tutto e quel poco che c’è è molto difficile da reperire (le parole “file chilometriche” torneranno spesso in quest’articolo). 

Ecco cosa a mio avviso dovresti portare assolutamente:

  • Medicinali. Non ne troverai a Cuba perché per la popolazione è impossibili reperirli, quindi assicurati di avere con te tutto ciò di cui potresti aver bisogno. Non risparmiarti, quelli che avanzano (spero per te tutti), puoi lasciarli nell’isola. Troverai molte persone per strada elemosinando paracetamolo, antidolorifici e antibiotici, ti si stringerà il cuore e sarai molto felice di aiutare. I cubani accetteranno con grande riconoscenza e dignità. Tornassi indietro io ne avrei portati di più!
  • Magliette extra, penne e caramelle. Sono beni scontati per noi, ma a Cuba mancano. Per evitare di lasciarle non strada, io ho lasciato le penne nelle varie scuole alle maestre.
  • Repellenti, creme solari e tutto l’occorrente per l’igiene personale. Io opto sempre per i saponi solidi, così da non avere problemi di limiti di liquidi, li puoi trovare su Amazon (questi sono quelli che acquisto io). Ho visto solo uno shampoo in vendita in un supermercato e costava 8€! Altro bene che vi consiglio di portare in abbondanza sono gli assorbenti e i fazzoletti. Per settimane in città mancava la carta igienica e gli stessi proprietari delle case particulares non riuscivano a trovarla. Se scegli di visitare Cuba nella sua quotidianità (quindi fuori da resort e hotel di lusso), vedrai la verità di Cuba sbattuta in faccia. E fa male, sentirai un terribile mix di tristezza, rabbia e impotenza. Quindi preparati!
  • Adattatore per prese americane, per caricare i tuoi dispositivi. Se porti anche il pc o il tablet, oltre il telefono, vi consiglio di portare più di un adattatore. A Cuba succede frequentemente che vada via la luce (loro lo chiamano apagón), così è meglio caricare tutti i dispositivi contemporaneamente quando c’è l’elettricità. Sappi comunque che a Cuba puoi portare al massimo due “computadoras personales” (da tavolo o portatili). Io porto sempre con me quest’adattatore universale.
  • I contanti sono la soluzione migliore per stare più sereni ed evitare le alte commissioni imposte sia sui prelievi sia sulle transazioni effettuate con la carta (che subiscono una sovrattassa del 3% circa rispetto al valore complessivo del pagamento). Il mio consiglio è di stimare (so che è difficile) la spesa per il periodo complessivo di permanenza a Cuba e fare buona scorta i soldi in contanti. Fino a 5000 dollari (o il corrispettivo in altre monete) non avrai problemi alla dogana. Ti direi anche di optare per banconote di piccola taglia (spesso si può pagare anche in euro ma non hanno il resto) ed evitare le monete che comunque non verrebbero accettate dai cubani.

Oltre ai costi, ci sono diverse problematiche legate all’uso delle carte di credito/debito. In generale, non vengono accettate carte di credito di circuiti statunitensi (come American Express) e la Master Card spesso dà problemi, mentre Visa e PostePay funzionano abbastanza bene. Considera però che non tutti hanno il POS (che io sappia solo hotel e negozi statali). In aggiunta, negli sportelli per il prelievo ci sono spesso lunghissime code (ndr) e soprattutto una limitata disponibilità di denaro. Il rischio è quindi che dopo un’importante attesa ti ritrovi a mani vuote! 

Come prenotare gli alloggi a Cuba

Viaggio a CubaCome sai, Cuba è da più di 60 anni sottoposta all’embargo (bloqueo). Tecnicamente, nessuna azienda degli Stati Uniti (o collegata ad essi) può commerciare con l’isola. Capisci bene che questo ha molti risvolti nella vita della popolazione ma anche di chi sceglie Cuba come meta delle proprie vacanze. Come ti dicevo sopra, il sapone, lo shampoo e la carta igienica arrivano con cadenza imprevedibile e quando ci sono hanno prezzi proibitivi per i cubani. Un’altra difficoltà non di poco conto riguarda la prenotazione dei luoghi in cui dormire durante il soggiorno. 

Oltre ad hotel e resort, una tipologia di alloggio molto diffusa nell’isola sono le case particulares, cioè case private che si rendono disponibili ad ospitare viaggiatori. È la tipologia di alloggio che senza dubbio ti consiglio per vivere una vera esperienza cubana, perché in questo modo vivrai a stretto contatto con le persone del posto e comprenderai meglio usi e costumi del popolo. I proprietari si offrono spesso anche di preparare colazione e cena, pagando un sovrapprezzo di circa 5€ nel primo caso e 10€ nel secondo. Rispetto agli hotel che sono abbastanza cari, scegliendo quest’opzione potrai dormire a partire da 10€ (per camera).

Non troverai né stanze né hotel cubani su Booking.com, mentre invece le case particulares si trovano su Airbnb, che è sbarcato a Cuba nel 2016 grazie all’allentamento del governo Obama delle misure del bloqueo. Al momento della prenotazione, trattandosi Airbnb di un sito americano, ti verrà chiesto il motivo del viaggio e la categoria “turismo” non è presente. Io ho sempre selezionato “support for the cuban people” ma in realtà questa richiesta serve solo per i cittadini americani (è assurdo da leggere, lo so, ma i cittadini americani non possono visitare Cuba per turismo). Nessuno controllerà cos’hai indicato né verificherà quest’informazione! Attenzione, però, se è vero che puoi visionare le strutture su Airbnb, è e vero anche che poi sarà difficile completare la prenotazione e quindi procedere al pagamento online. Le soluzioni in questo caso sono 3: 

  • puoi prenotare tutti gli alloggi dall’Italia, prima della partenza

  • puoi lasciare i dati della tua carta ad amici e familiari in Italia, chiedendo loro di volta in volta di prenotare le strutture che scegli

  • Puoi affidarti al passaparola in loco e chiedere ai vari proprietari delle case particulares di metterti in contatto con altri “colleghi” nella tua prossima destinazione.

Tra l’altro ho scoperto un’interessante curiosità. I proprietari delle case particulares non vengono pagati online da Airbnb, ma c’è una persona che ogni mese fa il giro di tutte le case per lasciare i soldi in contanti!

Un altro sito che puoi consultare per trovare alloggi a Cuba è Cubacasas che contiene una lista di centinaia di case particulares in tutta Cuba con relativi contatti, recensioni e foto.

Come spostarsi a Cuba

Viaggio a CubaPer spostarti a Cuba puoi valutare diverse opzioni, con prezzi e comfort diversi. Il mezzo che ho utilizzato di più sono gli autobus. La compagnia più conosciuta e diffusa per turisti è Viazul, che offre collegamenti in tutta Cuba. Si tratta della soluzione più economica, gli autobus sono puntuali e dotati di aria condizionata (anche troppo, ti consiglio di prendere con te sempre una giacca prima di salire se vuoi congelarti). Ti suggerisco di prenotare in anticipo i biglietti per le tratte più battute, gli autobus tendono a riempirsi con una velocità incredibile e ti ritroverai a dover cambiare i tuoi piani di viaggio. Per le prenotazioni, vale lo stesso discorso fatto sopra per Airbnb: puoi vedere tratte e disponibilità ma non puoi pagare online. Serve, quindi, una prenotazione dall’Italia. Purtroppo recarsi al terminal di Viazul non è stata una soluzione efficace per me, perché anche lì era impossibile pagare: accettavano solo pagamenti via carte e non c’era linea (per giorni e giorni) per effettuare la transazione. Un’ora prima della partenza del bus, però, se c’è ancora posto permettono il pagamento in contanti. Lo so, è tutto molto strano e fidati, non provare a comprenderlo!

Nel caso in cui non riuscissi a salire sul bus, puoi prendere un taxi (molto cari e con prezzi non negoziabili, ma sempre disponibili) oppure aggregarti ad altri viaggiatori rimasti a terra come te e condividere un collettivo, cioè un mezzo che vi porti tutti insieme a destinazione. In questo caso i tentativi di contrattazione sono sempre consigliati! 

Altra alternativa, che però io non ho preso in considerazione per via dei prezzi, è il noleggio auto. Sicuramente consente maggior libertà, ma ti suggerisco di verificare attentamente prezzi e condizioni assicurative. Le compagnie che si occupano di noleggio auto sono essenzialmente 4: Cubacar, Havanautos, Via e Rex (per auto di lusso).

Internet a Cuba

Ti dico subito con l’amara verità. Internet a Cuba è un problema: bassa velocità di connessione (parliamo di massimo 3,46 mbps quando va bene), costi elevati e censura attiva. Ci sono momenti poi in cui la connessione cade per ore e non c’è modo di ripristinarla. Come fare allora?

Se stai pensando di viaggiare verso Cuba e lavorare da remoto, fermati. Il rischio è di perdere continuamente la pazienza e finire per odiare questo luogo paradisiaco. Se invece vuoi semplicemente chattare con amici e parenti e farti guidare da Google Maps, non avrai particolari problemi. Ecco tre soluzioni:

  1. Comprare una carta prepagata Etecsa

Etecsa è l’azienda statale che detiene il monopolio come fornitrice di servizi Internet a Cuba. Nelle città principali non avrai difficoltà nel trovare il punto Etecsa dove, dopo aver aspettato in fila (ho già detto che l’attesa è onnipresente in ogni momento della vita cubana?) e mostrato il passaporto, potrai comprare una carta prepagata. All’interno di questa carta troverai nome utente (usuario) e password (contraseña) da utilizzare in luoghi appositi (delle sorte di “internet point”) e nelle aree di wi-fi pubblico. Quest’ultime solitamente si trovano nella piazza principale della città, ma puoi consultare la lista completa di tutti gli hotspot Wi-Fi a Cuba sul sito Etecsa.

Con questa carta potrai collegare anche in contemporanea diversi dispositivi, ma attenzione perché la connessione è a tempo. La carta dura 30 giorni a partire dalla prima connessione e la navigazione intenazionale costa 12,50 CUP per mezz’ora, 25 CUP per un’ora e 125 CUP per 5 ore. Puoi trovare le tariffe qui.

  • Affidarti ai Wi-Fi di hotel e case particulares

Molti hotel e molte case particulares dispongono di connessione internet. Io non ho alloggiato in hotel, ma in tutte le case particulares non mi hanno fatto pagare un sovrapprezzo per navigare. Trattandosi comunque di una connessione ad ora e parecchio dispendiosa per i cubani, sarebbe meglio chiedere quando vuoi utilizzare internet e comunicare quando non ne hai più bisogno. Anche la rete domestica è debole, quindi la velocità e i limiti descritti prima rimangono. I momenti più critici sono sicuramente il tardo pomeriggio e la prima serata.

  • Comprare una sim da inserire nel cellulare

Questa è stata la soluzione che ho adottato io. Un ragazzo cubano mi ha venduto una sua scheda che non utilizzava più con 2GB già caricati (quindi non più una navigazione a tempo) per 17€. In questo modo potevo usare internet anche senza recarmi negli hotspot Wi-Fi. Anche in questo caso, la velocità e l’instabilità della connessione restano e la sim si può ricaricare (altri 2GB per €1,60).

Altra brutta notizia: non tutti i siti web saranno navigabili per via dell’embargo statunitense e della censura sui media messa in atto dal governo. Nel 2017 l’Ooni ha trovato ben 41 siti bloccati. Quindi, a Cuba l’accesso ad alcuni siti web è impossibile (come Skype o PayPal ad esempio) per via delle misure di censura del governo considerata tra le più severe al mondo. 

Io ho acquistato prima di partire una VPN (rete virtuale privata), un servizio che camuffa il tuo indirizzo IP e agisce crittografando i dati in modo che non possano essere letti da chi non è autorizzato a riceverli. La VPN è fondamentale non solo per navigare su più siti ma anche per la sicurezza dei tuoi dati, visto che lo stato cubano monitora apertamente l’attività online. Evita le VPN gratuite: spesso non sono sicure perché raccolgono i tuoi dati e li vendono all’asta al miglior offerente. Io uso NordVPN (link affiliato) che propone tariffe che vanno dai 3,5€ ai 6€ al mese.

Dopo aver viaggiato a Cuba posso entrare negli Stati Uniti?

Viaggio a CubaNormalmente, i viaggiatori italiani possono recarsi negli negli Stati Uniti richiedendo un semplice documento online che si chiama ESTA (Electronic System for Travel Authorization), senza necessità di visto. Ma dal 12 gennaio 2021 gli Stati Uniti hanno designato Cuba come stato che supporta il terrorismo internazionale, quindi se dopo aver viaggiato nell’isola vuoi andare negli Stati Uniti la situazione si complica. Per farlo, dovrai richiedere un VISTO (anche solo per fare scalo in un aeroporto americano) e non potrai più avvalerti dell’ESTA. Si tratta di un processo più dispendioso sia in termini di denaro sia in termini di tempo.

La categoria di visto da richiedere dipende dal motivo del tuo viaggio negli USA (trovi tutte le info qui) e per farlo dovrei recarti fisicamente in una delle sezioni consolari dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia che si trovano solo a Roma, Milano, Firenze e Napoli per un’intervista con il funzionario consolare. Le interviste vengono fissate su appuntamento attraverso questo sito e i tempi di attesa sono abbastanza lunghi (parliamo di minimo 6/8 mesi), quindi ti sconsiglio di programmare un viaggio negli Stati Uniti (o prevedere uno scalo) prima dell’ottenimento del visto.

 

Spero che con questo bagaglio di informazioni il tuo viaggio a Cuba sia più sereno che tu possa godere fino in fondo di quest’isola piena di contraddizioni ma dal fascino indiscusso! Se hai altre domande o curiosità, scrivimi su Instagram e ti aiuterò con piacere 🙂

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