Viaggiare è il miglior modo per aprire la mente, allargare le nostre prospettive e ampliare la nostra coscienza. Viaggiare, però, è anche uno dei modi in cui distruggiamo il Pianeta. Veloci voli in aereo, bottigliette di plastica monouso da portare in giro, prodotti usa e getta da stipare nel bagaglio… Il viaggio tende ad essere per sua natura un’attività “insostenibile”. Ma viaggiare riducendo il nostro impatto negativo sull’ambiente si può e si deve!
L’impatto dei viaggi sulla salute del Pianeta
Quante volte nel nostro trotterellare in viaggio abbiamo ammirato un cielo che sembrava più azzurro che mai? Quante volte ci siamo ritrovati a respirare un’energia diversa lontano dallo smog in cui sono immerse le nostre città? E quante di queste volte ci siamo fermati per sperimentare un momento di gratitudine? Non solo per l’emozione che stavamo provando, ma anche per la terra verde e ricca e per il bel tempo. Rispondo io per tutti: troppo poche!
La nostra Pachamama, come la chiamano in Sud America (da “Pacha” terra e “Mama” madre) ci sta mandando un messaggio di aiuto. Dopo aver riempito l’essere umano di doni e bellezza, ci sta chiedendo di proteggerla, di smettere di saccheggiarla e di avvelenarla. Ma come possiamo ridurre il nostro impatto negativo sul mondo noi viaggiatori se si stima che il turismo sia responsabile dell’8% delle emissioni totali che causano il riscaldamento del pianeta? Ciascuno di noi, con le nostre scelte e il nostro stile di vita, può fare la differenza.
Checklist per viaggiare in maniera più ecosostenibile:
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Scegli con attenzione il tuo mezzo di trasposto
Nei limiti delle nostre possibilità, cerchiamo di utilizzare mezzi di trasporto ecosostenibili. Riflettiamo sul fatto che ogni chilometro che percorriamo per vivere esperienze arricchenti aumenta inesorabilmente la nostra impronta ambientale. Gli aerei sono tra i più grandi agenti inquinanti, quindi se possibile cerchiamo di evitarli e di goderci il viaggio in sé piuttosto che il mero arrivo rapido nella destinazione. Ricorderò per sempre la mia avventura di 30 ore in autobus per passare dalla Thailandia al Laos (se volete saperne di più, cliccate qui) perché mi ha permesso di scoprire uno spaccato di vita locale di cui mai avrei avrei potuto godere con un volo veloce ed economico. O ancora, l’esperienza di visita a Ragusa e dintorni in treno che mi ha regalato il tempo e la possibilità di ammirare un paesaggio a due passi da casa mia ma al quale non avevo mai prestato attenzione.
Non si può sempre evitare di prendere l’aereo, lo sappiamo, ma anche in volo si possono adottare piccoli accorgimenti:
- Non stampate la carta d’imbarco, piuttosto preferite il check-in online e portate la prenotazione sul cellulare
- Scegliete voli low cost, anche se scomodi, perché si abbassano i livelli di emissioni di gas serra per passeggero rispetto ai voli di prima classe.
- Evitate viaggi mordi e fuggi. Una volta raggiunta la meta, potete ridurre l’impronta di carbonio e gli sprechi rimanendo più a lungo nella destinazione e al tempo stesso godrete dell’occasione di immergervi nelle tradizioni, nella cultura e nello stile di vita locale.
Per scoprire la destinazione che avete scelto per il vostro viaggio in modo sostenibile, andate a piedi o noleggiate una bicicletta. Di viaggi lenti e consapevoli vi avevo già parlato qui. Una scelta che, oltre ad essere ecologica, si rivelerà economica e funzionale per scovare tesori nascosti e meno turistici. Se dovete percorrere distanze più lunghe, preferite i mezzi pubblici ad auto e taxi. E se proprio non potete fare a meno dell’auto, sceglietene una elettrica o ibrida.
2. Alloggiare in modo sostenibile in viaggio
Siete soliti viaggiare in modo all-inclusive e dormire in grandi catene alberghiere? Anche solo rimuovendo quest’abitudine potete dare un plus sostenibile al vostro viaggio. Le strutture ricettive nate nell’ottica del turismo sostenibile s’impegnano a ridurre l’impatto ambientale della propria attività utilizzando risorse che rispettano l’ambiente ricorrendo per esempio ad energia solare o da altre fonti rinnovabili, a detergenti naturali, alla riduzione e differenziazione dei rifiuti e alla depurazione dell’acqua.
Potete trovare con facilità le soluzioni di alloggio che riducono l’impatto ambientale, ad esempio affidandovi ad attività a cui sono stati assegnati marchi e certificati ambientali come Green Globe, Tour Cert o Travelife. E vi dò una notizia: scegliere un hotel ecosostenibile, un ostello eco-friendly o un eco-B&B non è più costoso che scegliere un alloggio tradizionale! E questo si aggiunge naturalmente al risparmio per l’ambiente, quantificabile in 8 Kg di emissioni di anidride carbonica per ogni notte per persona. Mi raccomando, in viaggio come a casa, facciamo attenzione a non sprecare acqua ed elettricità!
3. Local è meglio
Spesso quando parliamo di sostenibilità ci soffermiamo sul discorso ambientale, dimenticando che “viaggiare sostenibile” vuol dire anche rispettare le comunità locali oltre che l’ecosistema naturale.
La scoperta di un territorio passa inevitabilmente dal suo patrimonio enogastronomico (come raccontiamo ogni giorno su Italia in Tavola). Il primo modo per entrare in contatto e supportare il luogo, quindi, è l’acquisto di prodotti a km zero dai mercatini, provenienti dall’agricoltura del luogo, e scegliere di mangiare in ristoranti tipici.
E se volete comprare qualche regalino da donare ad amici e parenti, cercate di aumentarne il valore scegliendo souvenir artigianali, magari realizzati da gente del posto. In questo modo avrete un prodotto sicuramente molto più autentico di quelli prodotti in serie dentro una fabbrica (che anche i destinatari apprezzeranno di più) e farete circolare denaro nella comunità locale, supportandone la crescita. In più, portate sempre con voi una shopping bag in tessuto, perfetta per sostituire le buste in plastica o in carta quando fate la spesa o altri acquisti.
4. Prodotti ecosostenibili in viaggio
Tutti amiamo buttarci nello shopping adrenalinico pre-partenza. Bene, per il prossimo viaggio ci fionderemo nel mondo dei prodotti ecosostenibili:
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Borraccia riutilizzabile
Ormai (per fortuna) immancabile negli zaini di tantissimi viaggiatori e viaggiatrici, ma anche nella vita quotidiana: la borraccia ci aiuta a combattere uno dei maggiori problemi della nostra società, ovvero il consumo esagerato di plastica. Portando sempre con voi la vostra borraccia, potreste facilmente riempirla in strada (se è disponibile acqua potabile), in bar e ristoranti o in casa. Se invece viaggiate verso luoghi in cui l’acqua del rubinetto non è sempre potabile, potete scegliere una borraccia con il filtro incorporato. E quando avete voglia di qualcosa di diverso dall’acqua? Optate per una bibita in vetro e fate a meno della cannuccia!
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Power Back a energia solare
Come potete immaginare, il mio più grande incubo è restare con la batteria del telefono scarica! Non solo per il mio lavoro digitale, ma anche e soprattutto perché in viaggio da sola si è trasformato nella mia ancora. La soluzione è un Power Bank a energia solare, cioè un caricatore portatile in grado di convertire l’energia luminosa in elettricità. In questo modo non solo possiamo rispettare l’ambiente ma allontaneremo per sempre l’incubo dell’1% 😀
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Posate compostabili
Mi capita spessissimo in viaggio di mangiare cibo da asporto o più semplicemente acquistato al volo al supermercato e mangiarlo in giro, così le posate compostabili sono diventate le mie utilissime amiche. Quelle che vi ho linkato sono in bambù, resistenti e leggerissime.
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Prodotti solidi per l’igiene personale
Ci sono tantissimi prodotti che possiamo usare in sostituzione di quelli nella plastica o usa e getta. Vi faccio un piccolo elenco solo per darvi degli spunti:
– Sapone naturale per viso e corpo. Confezione ecologica e prodotto artigianalmente con ingredienti naturali etici. In più, è fatto.a mano in Sicilia quindi non potevo che innamorarmene!
– Shampoo solido 100% di ingredienti naturali e formula certificata vegana. Considerate che una saponetta equivale a 2 bottiglie di shampoo da 250 ml e dura fino a 50 lavaggi.
– Balsamo solido. Questo brand, tra l’altro, insieme all’organizzazione “The Ocean Cleanup” raccoglie rifiuti di plastica per far sì che i nostri oceani siano un po’ più puliti.
– Deodorante naturale certificato secondo lo standard Cosmos per prodotti ecologici e con packaging interamente realizzato in sughero.
– Spazzolino biodegradabile in bambù, anche qui la confezione è riciclabile.
– Dischetti struccanti lavabili (anche se io in viaggio mi trucco davvero poco!)
5. Da dove iniziare a viaggiare sostenibili
Alla fine di questo tour nella sostenibilità in viaggio so che avete il cuore pieno di buoni propositi e la testa piena di dubbi. È esattamente come mi sento io! Respiriamo e prepariamoci a iniziare/continuare questo percorso di consapevolezza che sarà pieno di domande ed errori. Non si diventa “viaggiatori sostenibili” dall’oggi al domani o forse non lo si diventa mai davvero fino in fondo. Ma ciò che io m’impegno a fare (e spero che voi condividiate con me questo percorso) è essere consapevole di ogni mia scelta, perché ciascuna di esse avrà un impatto sulla nostra Terra. I cambiamenti hanno bisogno di essere adottati gradualmente ma l’organizzazione e la conoscenza possono aiutarci a costruire, dar forma e modellare viaggi sempre più sostenibili!
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