Come sentirsi (ed essere) sicuri in viaggio? Quali sono le nuove disposizioni da adottare? Che destinazione scegliere? Tutti abbiamo un po’ bisogno di partire, per dimenticare l’insofferenza della quarantena e per tornare a colorare le nostre vite di una parvenza di normalità. In questo articolo trovate tutto quello che dovete sapere prima di tornare a viaggiare e qualche suggerimento per pianificare la vostra prima e tanto attesa vacanza post-Covid.
Mentre il lockdown mi lasciava in bocca un retrogusto cronico d’impotenza, mentre vivevo l’insofferenza di essere inerme di fronte alla sfida che il destino ci stava scaraventando addosso, riuscivo a illuminare i pensieri solo con progetti, sogni, idee. Avevano tutti una cosa in comune: il viaggio. Dopo mesi di tensioni, paure e incertezze, adesso è tempo di ripartire, che per me vuol dire essenzialmente tornare a viaggiare, con una rinnovata gratitudine nel cuore, con la solita voglia di scoprire ma anche con una nuova consapevolezza.
L’emergenza Covid non è finita e la parola d’ordine non può che essere “convivenza”.
Bisogna ripensare al nostro modo di vivere e di viaggiare, non solo perché abbiamo (forse) tutti riscoperto la bellezza delle libertà che fino a qualche mese fa ci sembravano ovvie e scontate. Non solo perché ci siamo (forse) tutti accorti della precaria stabilità del nostro meraviglioso pianeta. L’effetto più evidente è che adesso abbiamo un nuovo pesante bagaglio, che c’impone di stare distanziati, di essere sempre attenti e prudenti, di sanificare tutto ciò che ci circonda, d’indossare una mascherina anche se il termometro segna 40 gradi.
Viaggi dopo la quarantena. Cosa scegliere?
Potrà sembrare banale iniziare a rispondere a questa domanda con quello che sto per dire, ma forse non lo è. Partire per un viaggio a volte vuol dire cominciare da dentro, ben prima di iniziare a preparare il bagaglio. Fermarci ci ha un po’ fatto ripensare al modo in cui normalmente noi approcciamo alle cose, alle motivazioni nascoste negli angoli più remoti dentro di noi… In un certo senso, il viaggio è già iniziato!
Quali sono viaggi più sicuri ed emozionanti dopo la quarentena?
- Viaggi di prossimità
Anche chi non è medico, non è infermiere e non è in prima linea a combattere il Coronavirus, può dare, nel proprio piccolo, il proprio contributo. Come? Sostenendo un’Italia che riparte e supportando il turismo nazionale che, mai come oggi, ha bisogno del nostro aiuto.
Il mondo è grande e la voglia di scoprirlo è tanta, ma non serve andare lontano per trovare la bellezza! Se siete siciliani, v’invito a dare un’occhiata al progetto #ioscelgolasicilia, che ha l’obiettivo proprio di stimolare a comprare siciliano, mangiare siciliano e scegliere la Sicilia come meta di viaggio.
In generale, ci sono tantissimi luoghi e tantissime storie dietro casa che non abbiamo ancora visitato pensando “tanto posso andarci quando voglio“. Ecco, ora è chiaro a tutti che quel “quando voglio” non è poi così scontato! Facciamo in modo che questo primo viaggio post-quarantena, che già di per sé sarà indimenticabile, abbia anche il sapore di “prossimità”. Perché abbiamo l’occasione, forse unica ed irripetibile, di misurare un viaggio non in chilometri ma in emozioni e contributo attivo.
- Viaggi responsabili
Se già per molti evitare il turismo di massa era la priorità, adesso diventa quasi una regola. Sempre più viaggiatori e sempre meno turisti, quindi. I viaggi mordi e fuggi lasceranno spazio ad esperienze più sostenibili e responsabili nei confronti del territorio e delle comunità. Lontani dalle abitudini e agli stereotipi, è il momento di arricchirci e trasformarci, sostenendo i luoghi che hanno bisogno di rinascere e rispettando la loro cultura e le loro tradizioni.
Abbiamo l’occasione di scavare nelle nostre origini, nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni, per poi tornare a casa più ricchi e consapevoli. Perché se c’è una qualità che abbiamo (ris)scoperto in questi mesi è la resilienza, cioè la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici.
- Viaggi all’aria aperta
Questa pandemia ci ha lasciato una grande lezione: la Natura è potente e va rispettata. E allora per l’estate insolita che stiamo vivendo, segnata dalla convivenza col Coronavirus, possiamo scegliere viaggi a stretto contatto con la natura, per riconnetterci con essa.
L’Italia è ricca di angoli nascosti che custodiscono bellezze naturali uniche e questa potrebbe essere l’occasione per aprire definitivamente gli occhi davanti a queste meraviglie. Ma non solo, le attività all’aria aperta ci permetteranno anche di limitare i contatti ravvicinati ed evitare il rischio di assembramenti. Respirare nei boschi, scoprire nuovi sentieri, vivere esperienze autentiche e gratificanti sia in termini di benessere che di arricchimento personale… Che c’è di meglio?
Per la Sicilia orientale, Walk in Nature offre escursioni guidate per immergersi nella natura incontaminata in paesaggi da togliere il respiro e, al tempo stesso, per dare maggiore attenzione e valore a tante piccole cose che la vita ogni giorno ci regala.
- Viaggi on the road
Passata la paura che “prudenza” non faccia rima con “viaggio”, si può pensare ad un viaggio in auto per trascorrere le vacanze in sicurezza. Organizzare un on the road permette, infatti, di evitare i mezzi di trasporto più affollati, quindi più a rischio contagio, e contemporaneamente di riscoprire i borghi e le eccellenze italiane raggiungibili con poche ore di viaggio. Niente di meglio per coniugare il desiderio di fuga e il ritorno all’essenziale con l’esigenza di cautela e distanziamento sociale.
Fortunatamente l’Italia è un Paese incantevole, ricco di luoghi meno noti ma non di minor fascino, che possono essere raggiunti con la libertà di partire quando vogliamo. Se vivete nel sud-est siciliano, vi lascio una guida per scoprire i tesori naturali, culturali ed enogastronomici disseminati lungo tutto il territorio.
Viaggiare in aereo al tempo del Coronavirus: tutte le regole
La sicurezza inizia prima del viaggio! Tra i nuovi oggetti da mettere in valigia ci sono sicuramente le mascherine e il disinfettante per le mani. Ho avuto modo di sperimentare la riorganizzazione dei voli aerei dopo il lockdown. Ogni aeroporto segue regole diverse, ad esempio prima di entrare all’aeroporto di Firenze vengono effettuati controlli sanitari su tutti i passeggeri, mentre all’aeroporto di Catania questo non succede. Per conoscere le procedure, basta controllare il sito ufficiale dell’aeroporto di partenza e di quello di arrivo.
In generale, le disposizioni comuni sono:
- Obbligo di mascherina dentro l’aeroporto e per tutta la durata del viaggio aereo (la mascherina va cambiata ogni 4 ore);
- Distanziamento sociale di 1 metro nelle file (al check, ai controlli di sicurezza, ecc.). Ma in volo non ci sono posti vacanti e si viaggia gli uni accanto agli altri,
- Possibilità di entrare dentro l’aeroporto solo per i passeggeri;
- Obbligo di imbarcare i bagagli a mano al check in;
- Sottoscrizione di un’autocertificazione in cui si attesta di non aver avuto contatti stretti con persone affette da Covid-19 negli ultimi due giorni;
- Arrivare in aeroporto almeno 2 ore prima, anche per i voli nazionali.
Ovunque andiate, buon viaggio!