Lavorare in smart working alle Canarie

Mi fa ancora strano dirlo: sono alle Canarie, a Fuerteventura per l’esattezza, per lavorare in smart working vista mare. Un sogno? No, si può fare!

I motivi per cui ho deciso di trasferirmi alle Canarie sono tanti (e li ho spiegati tutti qui) ma confluiscono in un’unica direzione: ME STESSA. Il mio lavoro, già fatto di tante ore davanti al pc, aveva assorbito totalmente la mia vita durante la pandemia. Non c’era più equilibrio tra attività lavorativa e svago, le giornate si dilatavano chiusa tra le mura di casa e quando decidevo di spegnere il pc era già buio. Tutti i giorni uguali, uno dopo l’altro, e così la mia creatività ha iniziato a soffrire.

Volevo (e voglio) una vita interessante, amplificata, felice. Volevo (e voglio) fidarmi della mia curiosità. Volevo (e voglio) fare qualcosa per me e con me, tornando a galla dall’ammasso di obblighi quotidiani che mi stavano togliendo il respiro. Non ci sono motivazioni giuste e motivazioni sbagliate, ci sono scelte da compiere. Come dice Jim Rohn:

Se vuoi veramente qualcosa troverai una STRADA, altrimenti troverai solo una SCUSA.

Ci vuole coraggio? Sì, abbastanza. L’ho dovuto cercare in ogni angolo di me, coccolare e accarezzare per farlo sentire più grande. La paura non l’ho mica lasciata a casa, anche lei aveva il suo spazio nello zaino insieme al coraggio e proprio mentre scrivo la vedo che prova a sbucare fuori da sotto il tavolo. I miei due compagni di viaggio (coraggio e paura) a volte litigano e mi fanno impazzire, ma quando non esagerano sono complementari, inscindibili e indispensabili per farmi restare in equilibrio.

Puertito de los molinosPerché scegliere le Canarie per lavorare in smart working?

Mentre scrivo queste parole ci sono 23°, sento le onde del mare e appena chiuderò il computer andrò a surfare. Abbiamo detto tutto… 😀

Scherzo, ci sono tanti altri motivi oltre le onde e la temperatura per trasferirsi alle Canarie. Ma, devo dirlo, questi per me incidono tantissimo nella qualità della vita!

  1. Paesaggi da sogno: Le Canarie sono isolette di origine vulcanica, circondate dal’Oceano, spiagge paradisiache che si contrappongono a scenari brulli e suggestivi, con colori che cambiano ad ogni passo. Un sogno!
  2. Basso costo della vita: La benzina costa 0,95€ al litro, non ho ancora visto un parcheggio a pagamento e anche al supermercato si risparmia circa il 20%-30% rispetto all’Italia.
  3. Eterna Primavera: Le Canarie non conoscono il freddo, le temperature sono miti tutto l’anno (di giorno scendono raramente sotto i 20°) e le piogge sono scarsissime. L’estate è calda ma non soffocante e l’inverno è leggermente fresco ma non freddo.
  4. Comunità felice: Vivere al caldo, a contatto con una natura fatta di onde, vulcani e palme non può che rendere le persone del posto rilassate e gentili. Nessuno vi negherà un sorriso (seppur dietro la mascherina) né un “Buenos días” quando entrerete in un locale o al supermercato.
  5. Sicurezza —> Le Isole Canarie sono il posto d’Europa con il tasso di criminalità più basso e l’ho provato sulla mia pelle dimenticando la macchina aperta senza ricevere sorprese al mio ritorno!

La Escalera FuerteventuraCome lavorare in smart working alle Canarie

Ma quali sono le regole per viaggiare in Spagna adesso? Chi può viaggiare alle Canarie? Di seguito trovate tutte le informazioni necessarie per viaggiare in sicurezza nelle Isole Canarie, tutte le regole da seguire e i documenti da presentare.

Prima di partire alle Canarie:

  • L’ingresso alle Isole Canarie è consentito, sia per lavoro sia per turismo, senza obbligo di quarantena.
  • Chi parte dall’Italia deve presentare un tampone molecolare (PCR) effettuato entro le 72 ore precedenti l’ingresso in Spagna e con risultato negativo. Invece, non sono ammessi i test rapidi (antigenici). I certificati di negatività vanno presentati in lingua inglese o spagnola.
  • Prima del viaggio, bisogna compilare un “formulario di salute pubblica” nel sito spth.gob.es o attraverso l’app Spain Travel Health-SPTH. Completato il questionario riceverete un codice QR da presentare (o su smartphone o stampato) all’aeroporto di arrivo.

Durante il viaggio alle Canarie:

Ci sono semplici regole per la prevenzione Covid-19 alle Canarie, ma vanno rispettate. I controlli sono giustamente severi e le multe salate!

  • Obbligo di scaricare sul cellulare l’app di avviso di contagi RadarCOVID (disponibile sia per IPhone che per Android). In base alla posizione in cui vi trovate, l’app vi comunicherà il rischio di esposizione al COVID-19.
  • Uso obbligatorio della mascherina per adulti e bambini di età superiore ai 6 anni sia all’aperto sia nei luoghi pubblici al chiuso, ad eccezione dei locali in cui si beve o si mangia e mentre si pratica attività fisica.
  • Limitazione della circolazione delle persone le ore notturne (la fascia oraria dipende dal livello di Allerta dell’isola che dirò tra poco). Durante queste ore, si può uscire solo per comprovate necessità di salute, lavoro o per cause di forza maggiore.
  • Divieto di fumare o utilizzare dispositivi per l’inalazione del tabacco, a meno che si possa garantire una distanza di 2 metri.

Al rientro dalle Canarie:

  • Compilare un’autodichiarazione e dimostrare aver effettuato un tampone molecolare o antigenico con risultato negativo. Il test deve essere effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Italia.
  • Al rientro in Italia, bisogna comunicare la propria presenza all’Azienda Sanitaria competente per territorio.
  • In mancanza di test molecolare o antigenico con risultato negativo, effettuato nelle 48 precedenti all’ingresso in Italia, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.

Aguas Verdes FuerteventuraQuale isola delle Canarie è più sicura?

È possibile conoscere la situazione coronavirus di ciascuna isola qui. Attualmente La Palma, La Gomera e El Hierro si trovano in Allerta 1 (la più bassa possibile), mentre Fuerteventura, Tenerife e Gran Canaria sono in Allerta 2; Lanzarote e La Graciosa in Allerta 3. In tutte le isole, le attività di divertimento notturno e gli eventi popolari sono sospesi. Hotel, bar e ristoranti sono invece aperti ovunque, anche se con orari di chiusura anticipati.

Per una maggiore sicurezza e per rimanere costantemente aggiornati in in merito alle disposizioni di viaggio, visitate i siti

 

Smart Working CanarieVi piacerebbe lavorare in smart working qui? A me arricchisce ed entusiasma. Vi assicuro che non c’è niente di più bello che spegnere il pc quando si è concluso il lavoro e andare alla scoperta di quest’isola magica. E, perché no, fare un tuffo!

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